Coltiviamo la biodiversità - Ed. 2013


Convegno di presentazione dei risultati del “Servizio di Conservazione e Ampliamento delle Banche Regionali della Biodiversità”

Venerdi 6 Novembre 2013. Istituto Tecnico Agrario Statale “A. Ciuffelli” di Todi (PG)


Il Convegno intende illustrare le attività svolte nel corso dell’annualità 2013, nell’ambito del Servizio per la Conservazione e l’Ampliamento delle banche regionali della Biodiversità (PSR 2007-2013 Mis. 214 Azione I), affidato dalla Regione Umbria a 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria. Il Servizio rappresenta lo strumento regionale che ha inteso coinvolgere tutte le istituzioni scientifiche ed aziende agrarie che si occupano di Conservazione e Valorizzazione della Biodiversità di interesse Agrario nella nostra Regione.


Oltre alle consuete attività del Servizio, la novità importante di questo anno è l’attivazione della Legge Regionale n. 25 del 2001 “Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario”, mediante l’istituzione e l’insediamento della Commissione tecnico-scientifica e l’iscrizione al Registro Regionale delle prime risorse genetiche di varietà e razze locali.


A conclusione del convegno ci sarà inoltre la presentazione del progetto Biosafety Scanner da parte della Fondazione Diritti Genetici.


Nell’ambito delle attività di diffusione dei risultati, nei giorni 7, 8 e 9 novembre, insieme alla riproposizione della Mostra Pomologica (che riprende i contenuti e la dislocazione all’interno degli spazi della Scuola Agraria) sono state organizzate delle giornate di didattica e visita pensate per le scuole primarie e secondarie, oltre ad un incontro specifico con gli insegnanti.


Per il programma di incontri e visite riservato alle scuole il tema dal titolo “E domani cosa sarà rimasto?” è incentrato sulla esperienza del fotoreporter francese Yann Arthus-Bertrand, del quale sono stati proiettati i due film Home e Planet Ocean.


«La bellezza della Terra non mi ha trasformato, essa ha rivoluzionato la mia visione delle cose. Guardandola più da vicino ho potuto comprendere il suo equilibrio estremamente sottile o piuttosto il fragile meccanismo del quale noi stessi siamo il risultato. Tutto vive e tutto, al tempo stesso, è connesso. Con questa presa di coscienza si percepisce l’urgenza di una responsabilità peculiare, al tempo individuale e collettiva: arrestare la distruzione della vita e condividere questo ambizioso programma con quante più persone possibili. Ho la ferma convinzione che ciascuno possa e debba impegnarsi, che ognuno di noi sia una parte della soluzione e, soprattutto, che agire renda felici».
Yann Arthus-Bertrand

Fotografo e reporter francese, Yann Arthus-Bertrand da quasi 40 anni viaggia per il mondo documentando l’impatto delle attività umane sul mondo naturale e le ripercussioni che tutto ciò ha sull’umanità stessa. Nel 1991 fonda la prima agenzia al mondo di fotografie aeree, Altitude. Nel 1994, con il patrocinio dell’Unesco, concretizza la sua esperienza con un progetto di riprese aeree di alcuni dei principali ecosistemi del mondo, che culminerà con la raccolta fotografica La Terra vista dal cielo, cui seguirà una omonima serie di documentari con i quali diverrà noto al grande pubblico. Nel 2009, insieme al produttore Luc Besson, realizza il lungometraggio Home, presentato in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente. Nel 2011 realizza il lungometraggio Acqua: un pianeta che ha sete, teso ad evidenziare una delle principali sfide cui l’umanità dovrà far fronte nei prossimi anni e che è già una difficile realtà per molte aree del pianeta. Nel 2012 realizza il lungometraggio Planet Ocean, presentato alla Conferenza mondiale di Rio, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della crisi ecologica che interessa gli Oceani. Fondatore, nel 2005, della Goodplanet Foundation.

Nel corso di questa annualità, il 14 giugno è stato organizzato ad Amelia, presso il Museo Civico Archeologico di Palazzo Boccalini un incontro di presentazione del 2° numero della Collana “I Quaderni della Biodiversità” dal titolo “Tra antiche mura… uno scrigno di ricchezze. Il territorio di Amelia ed i suoi frutti”. Incontro al quale, oltre agli Autori del Volume, ha preso parte in qualità di moderatore, Giampaolo Gravina, curatore per L’Espresso della guida “Vini d’Italia”.

Download Programma del Convegno

Programma del Convegno 2013


Download del Volume: "
Tra antiche mura… uno scrigno di ricchezze. Il territorio di Amelia ed i suoi frutti."

 Quaderno Biodiversità 2