Il servizio di conservazione delle biodiversità 3A-PTA


Per porre un freno alla continua erosione e perdita di germoplasma, la Regione Umbria ha in questi ultimi dieci anni finanziato, con fondi a valere sui P.S.R., diverse attività a carattere di ricerca, studio e collezione di varietà e razze locali di interesse agrario. L'attuale Servizio di Conservazione ed Ampliamento delle banche regionali della Biodiversità, rappresenta l'ideale continuazione delle precedenti attività, in particolare del progetto "La biodiversità vegetale in Umbria e la sua conservazione", conclusosi nel 2005 e nel quale erano state realizzate le diverse banche del germoplasma.
Le attività del presente Servizio, ad oggi nel secondo anno di esecuzione, sono state finalizzate non solo alla gestione di quanto in passato raccolto, ma anche all'ampliamento con la ricerca di nuovo materiale ed alla caratterizzazione di parte delle accessioni già acquisite.
3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria è stata incaricata dalla Regione Umbria a coordinare le attività del Servizio in stretta collaborazione tecnico-scientifica con il Dipartimento di Biologia Applicata ed il Dipartimento di Scienze Agronomiche ed Ambientali della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Perugia. 
Le azioni intraprese riguardano diversi ambiti di intervento. Da un lato si è ripartiti con nuove prospezioni e campagne di ricerca sul territorio allo scopo di individuare nuove accessioni di germoplasma. Quindi si è proceduto alla messa in sicurezza del materiale inserendolo, secondo i casi, nelle diverse sezioni della Banca del germoplasma della Regione Umbria. Al tempo stesso sono state intraprese anche delle iniziative volte sia alla caratterizzazione e studio delle varietà recuperate, sia alla loro valorizzazione e promozione.


Le banche regionali della biodiversità

La strategia di conservazione messa in atto è del tipo "ex situ", che consiste nella raccolta e conservazione del patrimonio genetico al di fuori del luogo di origine/ritrovamento. A seconda del materiale genetico, vegetale (sementi, arboree), animale e microbico, sono state adottate delle specifiche misure secondo protocolli condivisi e caldeggiati dalla comunità scientifica internazionale.